Mi sento esausta come
Una cabina telefonica
Dopo l'ennesima conversazione
Dove più o meno si diceva
E quando è stata l’ultima volta
Che hai parlato con la tua coscienza
Ricordati che non gira
Tutto intorno a te
E se il passato riposa
Lei ti rincorre per casa
Non divide l’affitto
Ad ogni ora un comizio
RIT
A che cosa serve una promessa
Se la lasci in un parcheggio
A che cosa serve una domenica
Senza una predica, senza l’America
A che cosa serve un bell’inizio
Se sei sull’orlo di un precipizio
A che cosa serve avere fretta
Dentro ad un’orchestra
Nella mia testa
Mi sento esausta come
Una canzone radiofonica
All’ennesima alta rotazione
Sotto il sole di Cattolica
Potrei provare a fare quella cosa
Di unire i punti di vista
Per poi scoprire che spesso
La figura è di un fesso
RIT
A che cosa serve una promessa
Se la lasci in un parcheggio
A che cosa serve una domenica
Senza una predica, senza l’America
A che cosa serve un bel concetto
Se non afferri e vai a picco
A che cosa serve avere fretta
Dentro ad un’orchestra
Nella mia testa
Non ti sembra strano
Che una volta le canzoni le aspettavamo
Quante cose che a memoria sapevamo
Non ci salveranno più
Ora dimentichiamo
Con la stessa facilità
Con cui adesso parliamo
Ma giusto il tempo della pubblicità
RIT
A che cosa serve una promessa
Se la lasci in un parcheggio
A che cosa serve una domenica
Senza una predica, senza l’America
A che cosa serve una carezza
Se poi lasci e sento freddo
A che cosa serve avere fretta
Dentro ad un’orchestra
Nella mia testa